Aldo Capitini, Bruno Segre, Primo convegno italiano dei problemi dell'obiezione di coscienza, 28-29 ottobre 1950 Roma, Sala Capizzuti
Subject
Aldo Capitini, conscientious objection, Bruno Segre
Description
A picture taken from a newspaper, about Aldo Capitini and Bruno Segre at First Italian meeting on Conscious Objection, Rome 28-29 Oct., 1950, Sala Capizzuti
Lettera del senatore Ferruccio Parri ad Aldo Capitini con cui risponde negativamente all'invito ad aderire alla Marcia per la Pace e la Fratellanza fra i Popoli del settembre prossimo
Aldo Capitini - Tessera Ordine nazionale dei giornalisti
Subject
Capitini Aldo - documenti
Description
Tessera dell'Ordine nazionale dei Giornalisti: ordine interregionale del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise. Iscrizione all'Albo dei Giornalisti 17-11-1966, elenco pubblicisti. Aldo Capitini, nato a Perugia il 23.12.1899, residente a Perugia in viale Roma 19/C
L'iniziativa di questa manifestazione, presa da un gruppo di cittadini cortonesi, di intellettuali di Firenze, e dal centro di Perugia per la nonviolenza, è stata integrata, moltiplicata, realizzata con intelligenza e con attività appassionata di mesi e mesi da tre comitati provinciali, da associazioni cooperative, sindacali, politiche democratiche e pacifiste, ed è resa più solenne dalle delegazioni ufficiali di comuni e amministrazioni provinciali. Ma prima di tutti bisogna ringraziare il sindaco di Cortona, Italo Petrucci, il primo cittadinio di questa città stupenda che ci accoglie e ci innalza, e che pareva aspettasse questa popolare egemonia di pace. Dalla marcia di Assisi alla marcia di Cortona, in 6 mesi si è ingrandita in Italia una coscienza vigorosa e decisa per la pace, e si diffonde ormai di casa in casa la volontà di resistere alla guerra. Io non so se alcuni in Italia pensano a spendere denari ed energie per avere rifugi antiatomici... noi preferiamo spendere energie per cercare amici della pace e del disarmo, per trovare chi è disgustato dalle vioelnze, dagli assassinii, dalle torture, dalle oppressioni! Noi lavoriamo per liberare e per far salire elementi di coesione in tutta l'Italia. I nostri rifugi antiatomici siete voi, le vostre famiglie, i vostri figli!